Mulino Arleo

 

 

 

Nello splendido Parco Nazionale del Pollino, nel comune di Castronuovo di Sant’Andrea in provincia di Potenza, Antonio (Tonino) Arleo continua da circa 30 anni a coltivare grano, portando avanti l’antico mestiere di mugnaio e opponendosi al lento spopolamento delle terre lucane. A circa 900m sul livello del mare sorgono i terreni del Mulino Arleo, lontani da inquinamenti e industrializzazioni: circondandosi di agricoltori locali, Tonino ha deciso fermamente di promuovere la qualità rispetto alla quantità, producendo farine a partire da grani antichi e locali, recuperando vecchie tradizioni che rischiavano di andare perdute. Per la farina di Carosella del Pollino, ad esempio, è in corso l’istanza per il riconoscimento DOP. La soddisfazione più grande è stata quella di dare una prospettiva di lavoro ai propri figli, Alberto e Valentino, che hanno ereditato il lavoro del padre nella loro terra d’origine.

“Là dove sono nato ho imparato due cose: fare le valigie di chi partiva
e disfare quelle di chi tornava”
– Francesco Arleo, poeta lucano e cugino della famiglia Arleo.

Sui nostri prodotti

Le farine prodotte dal Mulino Arleo (Carosella, Saragolla, Mischiglio) sono farine con alto profilo nutrizionale e con una serie di caratteristiche che le rendono assolutamente preferibili alle farine tradizionali.
Eccone alcune

  • non hanno subìto modificazioni 

I grani antichi hanno solo spighe alte con sfumature scure e chicchi irregolari in quanto non sono stati modificati geneticamente e per questo hanno una resa molto minore

  •  sono meno raffinate 

La farina prodotta da grani antichi è molto meno raffinata rispetto a quella prodotta con grano moderno. Grazie a questo tipo di lavorazione, infatti, si ha un prodotto che potremmo considerare semi-integrale, ovvero rispetto alle farine 0 o 00 si mantengono molto di più le proprietà nutrizionali presenti nel chicco. La presenza di una maggiore quantità di fibra in questo tipo di farine ha una serie di effetti benefici sulla salute umana che va dalla regolazione della motilità intestinale fino alla prevenzione dei tumori

  •  hanno un indice glicemico minore rispetto alle farine tradizionali 

L’indice glicemico (IG) è la proprietà di un alimento di stimolare una maggiore o minore secrezione di insulina. Ad esempio se ci si alimenta col riso che ha un IG 117, si avrà una maggiore richiesta di insulina e questa invierà le calorie in eccesso rapidamente ai tessuti di deposito. Se invece ci si alimenta con una uguale porzione di farine antiche, (soprattutto  mischiglio o segale, IG = 50) ricche di proteine, glucidi composti e fibra, questa funzione verrà rallentata.

I PRODOTTI DELLO STORE